Presidente: Antonio (Tony) Lucido
Telefono: 082724123 Presidente cel: 3405043500-3392711049 Email: prolocoaltirpinia@libero.it prolocoaltirpinia.unpli@gmail.com Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele n 30, 83054 Sant’Angelo dei Lombardi (AV)
Info Point: postazione fissa presso sede Pro Loco come Sportello di Informazione Turistica per accoglienza, accompagnamento e assistenza, promozione turistica complessivamente
Giorni festivi (domeniche, pasquetta, 25 Aprile, 1° maggio, Ferragosto e giornate di metà agosto, periodo delle Sagre e dei pellegrinaggi religiosi verso Materdomini) postazione info point presso Abbazia del Goleto
Sede accreditata Servizio Civile Universale
Numero volontari assegnati annualità 2019/2020: n 6
Tipicità ed eccellenze locali:
Formaggi pecorino e vaccino, insaccati, prodotti ortofrutticoli, carni fresche, agnello, vitello, maiale, frutta: ciliegie, fichi, mele; miele eccellente la pasticceria locale.
Prodotti da forno: Pane delle varie tipologie, pizze e dolci tradizionali, biscotti, taralli, ecc.
Artigianato: arte presepiale, ferro battuto, ceramiche artistiche e ceramica raku, lavorazione legno ed intarsio.
Parte del territorio di Sant’Angelo dei Lombardi rientra nell’ambito della produzione del rinomato e famoso formaggio pecorino” Carmasciano”.
Inoltre è presente una rinomata produzione di Formaggi vaccini; produzione e vendita di carni fresche (agnelli, vitelli, maiale), insaccati di qualità.
Produzione di qualità dei prodotti dell’orto per la dieta mediterranea, buona la produzione di legumi, frutta: mele, prugne fichi, ciliegie.
Cucina tipicamente locale a base di produzione di pasta fresca, fatta a mano, con rinomata produzione di sughi/condimenti. Minestra con cotechino, “pizza chiena”, pizza con verdure, pizza con ricotta e salsiccia.
Pasticceria artigianale locale con dolci, rustici e torte. Molto apprezzata è la produzione della gelateria artigianale locale, famosa è la produzione delle “Coviglie”.
Breve descrizione del proprio territorio (Beni Culturali):
Sant’Angelo dei Lombardi ha un territorio prevalentemente di alta collina/montagna di circa 54 Kmq, va da un’altezza minima di 467 m slm per raggiungere quella massima di 921 m slm. Nel territorio, o immediate vicinanze, hanno origine i fiumi Ofanto, il secondo fiume più lungo dell’Italia Meridionale, e Fredane, tra i torrenti quello più importante è il Boccanova, che scorre interamente nel territorio santangiolese, affluente del fiume Ofanto. Il paese, oltre al centro storico, successivamente allargato a nuovi quartieri ed insediamenti abitativi, ha una numerosa serie di contrade rurali, molte delle quali realizzate intorno a cappelle e chiesette locali, ove quasi sempre è presente una fontana e un forno, uno slargo ecc. Sant’Angelo dei Lombardi confina con: Guardia Lombardi, Rocca San Felice, Villamaina, Torella dei Lombardi, Nusco, Lioni e Morra De Sanctis. Solo per pochi metri sfiora i confini con Teora e Frigento. Il sito culturale più importante presente nel suo territorio a poco più di 4 km dal centro è la famosa Abbazia del Goleto, fondata da San Guglielmo da Vercelli nel 1128/1142. Complesso abbaziale di origine medievale, particolarmente affascinante e suggestivo, dove per alcuni secoli sono state presenti due comunità religiose della famiglia benedettina, quella femminile delle Suore di Clausura e quella maschile dei Monaci Virginiani. L’Abbazia del Goleto risulta essere uno dei posti più visitati da curiosi, esperti d’arte, visitatori ed escursionisti, uomini di fede. Ha subito un restauro conservativo che valorizza alcuni aspetti fondamentali, come la chiesa del Vaccaro, ove oltre ai riti liturgici all’aperto, nel periodo estivo, si tengono concerti, manifestazioni culturali, convegni, ecc ecc. Il gioiello d’arte dell’Abbazia del Goleto è la Cappella di San Luca con il suo unico stile gotico romanico-pugliese, del 1250 realizzato per accogliere, custodire le reliquie di San Luca Evangelista; essa si regge strutturalmente su dodici pilastri, al centro bellissimi due monoliti, ogni pilastro è sormontato da capitelli in stile corinziano, molto apprezzati e ritenuti molto belli sono i due centrali. Le volte a crociera che chiudono la copertura vanno a poggiarsi su questi splendidi capitelli. Interessante anche la Chiesa Inferiore. Molto interesse suscita anche la Torre Febronia fatta erigere nell’anno 1152 recuperando un Mausoleo dedicato al condottiero romano Marco Paccio, della legione Galenica. Interessante è la Scala Santa con un passamano raffigurante un serpente con un pomo in bocca. Il complesso abbaziale del Goleto risulta molto accorsato da visitatori, curiosi, appassionati dell’arte anche per motivi di fede e spiritualità. Nei giorni festivi e nel periodo che va dalla primavera all’autunno inoltrato è meta privilegiata di tantissimi visitatori sia come prima tappa che in occasione di pellegrinaggi o di sagre e festività della zona come tappe intermedie. In occasione delle festività pasquali, del 25 aprile, primo maggio, nei giorni a cavallo di ferragosto, nel mese di settembre quando sono numerosi i pellegrinaggi verso san Gerardo Maiella a Materdomini, ed in occasione di sagre sono migliaia i visitatori che chiedono di scoprire, di farsi raccontare, di poter sostare nel complesso abbaziale del Goleto.
La Cattedrale – Sant’Angelo dei Lombardi è sede arcivescovile, la sua Chiesa Madre è Cattedrale, da dove l’Ordinario Diocesano esercita le funzioni di Pastore della Diocesi, questa è prestigiosa, spaziosa, ricostruita dopo il terremoto del 1980, ha una facciata rinascimentale tutta in pietra. Il portale, sempre in pietra è sormontato da tre altorilievi, raffigurantii il Patrono della città San Michele, il titolare della Cattedrale Sant’Antonino, e Gesù Salvatore. La chiesa, le cui origini risalgono all’anno 1400 sulla strutturazione attuale, risultano presenti tracce di un’origine più antica e remota è a tre navate, a croce latina, con un ampio transetto. Sullo sfondo è presente un crocifisso ligneo proveniente dalla chiesa del Vaccaro (Goleto). Inoltre, ci sono quattro tele imponenti della scuola di pittori partenopei del 1700, di cui una dipinta dal Vaccaro. È presente anche un monumento funebre del 1500 circa. Molto interessanti sono la Cappella del santissimo e la Cripta, la cui costruzione sicuramente è di un periodo antecedente alla cattedrale, essa è in stile gotico romanico.
Il Castello – Fortemente rovinato dal sisma del 1980, ha perso la sua strutturazione pre-sisma, è oggi complessivamente un sito storico archeologico culturale importante. Nell’ambito della sua perimetrazione ci sono le fondazioni e le basi di una Torre normanna, ci sono reperti di origine longobarda, è presente un loggione “nobile” con lapidi, bassorilievi molto interessanti. Vi è anche una cavallerizza al cui interno è presente una cisterna con una scala elicoidale, ritenuta dai più una via di fuga in caso di assedio. Questo locale è utilizzato come area museale, mentre nei locali superiori è presente la mostra permanente sull’emigrazione. È presente anche una torre quadrata, Don Jon, che racchiude la base rotonda Normanno/Longobarda. A seguito di restauro è emersa una basilica assolutamente ignota, ben conservata, con tre absidi e tre navate, probabilmente risalente all’istituzione della sede vescovile di Sant’Angelo dei Lombardi dell’anno mille. Numerose tombe sono state rinvenute nell’area del Castello, alcune a seguito di datazione risalirebbero intorno al 300/400 d.C.
Convento di San Marco– Nell’immediata periferia del centro urbano, lungo il percorso più antico della via di accesso al paese longobardo, vi è il Convento di San Marco con annessa chiesa realizzata nella seconda metà del 1200 dedicata al Santo Evangelista Marco, ma ove fra l’altro è forte il culto dedicato a Sant’Antonio da Padova francescano. Infatti questa struttura è un convento francescano dove sono vissuti due giovani monaci col tempo eletti Papa: Papa Sisto V e Papa Clemente XIV. Sulla facciata esterna del convento ci sono numerosi lapidi e sarcofagi di uomini illustri che adornano la stessa, mentre sul portale della chiesa vi è uno stemma pontificio di Papa Clemente XIV che volle donare a questa chiesa il ricordo della sua giovanile esperienza. Il convento soppresso durante il dominio dei francesi successivamente ha ospitato un presidio di soldati e negli anni 60 del secolo scorso venne adattato a carcere mandamentale. Il terremoto del 1980 lo danneggiò gravemente e seppur ripreso in brevi tratti è in uno stato di abbandono, mentre la chiesa è ben curata e tenuta, questa è la seconda chiesa più grande della citta di Sant’Angelo dei Lombardi, dopo la Cattedrale.
Paesaggio e territorio– Importante risultano i panorami, i paesaggi che “…di lassù è un gran bel vedere” (G. Fortunato). Infatti da Sant’Angelo dei Lombardi è possibile guardare l’alta valle dell’Ofanto, con l’altopiano del Terminio, Cervialto/Laceno,la sella di Conza, il valico appenninico verso il salernitano, la cima del Vulture in Lucania, il Taburno del beneventano, parte del Partenio, il Matese, ecc ecc. L’ Ambiente che si presta a trekking, a escursioni che a seconda delle stagioni dell’anno offre fragoline di bosco, more, ciliegie, gelsi, prugne, fichi, mele, castagne ecc ecc. Molto interessanti sono le sorgenti, i laghi (vedi Porrara e Genualdo.) Nelle immediate vicinanze quasi ai confini territoriali nascono i fiumi Ofanto, ai confini con Torella dei Lombardi, Lioni, Nusco e il fiume Fredane ai confini con i Guardia Lombardi, ma subito dopoentra nel territorio di Sant’Angelo. Scorre solo nel territorio di Sant’Angelo dei Lombardi il torrente/fiume Boccanova. Ci sono zone con una buona esposizione a mezzogiorno che scendono verso valle dove la coltivazione è fiorente vedi Sant’Antuono, San Vito, ecc; altri territori in zone piu impervie sono verso il versante con il confine con Rocca San Felice, Villamaina, Torella dei Lombardi, quest’ultime sono in prossimità della Mefite, zona vulcanica già nota ai tempi di Virgilio. In questo territorio si produce il famoso formaggio pecorino “Carmasciano”. In primavera inoltrata fanno da corona alle strade, ai boschi, le ginestre gialle che fanno parte proprio della famiglia delle “ginestre irpine”. In autunno inoltrato i colori gialli delle foglie con tutte le tonalità sono uno spettacolo a vedersi, così pure con la ripresa della primavera anche le tonalità del verde, dell’erba, dei prati, della vegetazione arborea, delle siepi, ognuna con tonalità diverse attrae il turista e il visitatore. Nelle sere d’estate è possibile ancora vedere le lucciole, effettuare osservazioni astronomiche, i boschi intorno sono “pieni di cinghiali”, ci sono tante volpi, lepri, donnole, ecc ecc. Lo spettacolo che si presenta durante le nevicate invernali è romantico, affascinante, che fa perdonare i disagi che pure arreca.
Manifestazioni ed eventi con le date di realizzazione:
Si avvicina alla ventesima edizione la Manifestazione Regina di Sant’Angelo dei Lombardi di tutta la zona “La Sagra delle Sagre”. Rassegna di enogastronomia, artigianato, arte, folklore, agricoltura. La vetrina del turismo delle zone interne e della dorsale appenninica. Questa manifestazione che vede la partecipazione in media ogni anno di oltre 60/70 mila persone in tre giornate si tiene di norma nella seconda decade del mese di novembre. Sono presenti circa 120/150 stand dove espongono la loro produzione agricoltori, artigiani, settore dell’accoglienza e della ristorazione; sono presenti tantissime Pro Loco della Campania e delle regioni limitrofe per proporre una sorta di galleria del Turismo; tanti sono i punti di ristoro presenti, un servizio di accoglienza ben organizzato, una buona campagna promozionale viene curata. Un evento cosi importante fa registrare il tutto esaurito di alberghi, affittacamere, bed and breakfast, ristoranti, pizzerie, ecc. La manifestazione ideata, voluta, e promossa dalla Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei lombardi. Gruppi folkloristici, suoni tradizionali, canti, balli, fanno da colonna sonora a tutto l’evento. Parallelamente si realizza per l’occasione l’evento “mondo camper sud” che nel corso degli anni, in piu di un’occasione, ha visto la presenza di oltre 400 camper. Negli ultimi tempi la manifestazione con la presenza di produttori di aziende provenienti oltre che dalla Campania anche dal sud Lazio, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, è diventata a tutti gli effetti una “rassegna interregionale”. Della manifestazione si interessano quotidiani nazionali e regionali, la Rai, network privati, giornali e riviste del gusto. Unica nel suo genere in quanto la Pro Loco che la organizza non la utilizza quale forma di autofinanziamento, somministrando piatti pietanze ecc ecc., ma è strutturata affinché i ristoratori produttori ed artigiani possano trovare un’opportunità di promozione, di contatto diretto con il consumatore e con la stampa.
Altri eventi e serie di manifestazioni si tengono durante tutto l’anno:
Nel periodo di maggiore ritorno degli emigrati veniva organizzata dalla Pro Loco la manifestazione “Agosto Santangiolese”, teatro, musica spettacolo e folklore. Un ricco carnet di appuntamenti e promozione culturale di allegria e di vivacità cittadina. Da qualche anno il cartellone viene direttamente organizzato dall’Amministrazione comunale in forma ridotta e forse meno articolata.
Di particolare interesse sono i riti pasquali e quelli del periodo natalizio dove la comunità cittadina si ritrova con i ritmi e i tempi scanditi dalla religiosità popolare.
Interessante, anche se non puntuale tutti gli anni, è il programma delle manifestazioni collegate al carnevale. Molto seguiti sono gli eventi collegati alla tradizione devozionale religiosa dei santi, come: festività della Madonna dell’Incoronata, fine aprile, Sant’Antonio da Padova, 13 giugno, Madonna delle Grazie, 2 luglio, festività e fiera di San Guglielmo, 25 giugno, festività della Madonna dell’Assunta, 15 agosto, San Rocco, 16/18 agosto. La festa del santo patrono San Michele Arcangelo, il 29 settembre, a causa delle particolari condizioni meteo del periodo, ha assunto un ruolo esclusivamente religioso. Il 16 ottobre festività prevalentemente religiosa di san Gerardo Maiella. Molto sentita è la ricorrenza dell’Immacolata; ad essa è abbinato il rito del fuoco, infatti la vigilia in alcune zone del centro e il giorno della festa, in periferia, vengono accessi fuochi devozionali, i “Fafagliuni”. Da qualche anno a cura dell’associazione locale della contrada Sant’Antuono si realizza la manifestazione collegata alla civiltà contadina della festa della mietitura e della trebbiatura, la prima si tiene nel mese di luglio, la seconda nella prima decade del mese di agosto, c’è un giro della città con i mezzi agricoli e trattori, e poi festa popolare con canti, balli e enogastronomia locale.
Dove alloggiare:
Albergo, Hotel, Agriturismo, BeB presenti nel territorio con numeri di telefono:
-HOTEL GOLETO: Contrada S. Guglielmo, Telefono 0827/215215
-B&B TERRY’S HOUSE: Via Petrile, Telefono 0827/23884
-B&B IL VICOLO: Via Carlo Poero,14 Telefono 0827/23656 0827/23947 3397220264
-B&B ALBERICO: Via S.Marco, Telefono 0827/23642 3497856917
-AFFITTACAMERE VILLA MAZZEI: Via Belvedere, Dietro le Mura. Telefono 0827/24668
Dove Pranzare:
RISTORANTE IL GOLETO: Contrada S. Guglielmo, Telefono 0827/215215
RISTORANTE O’ METETORE: Via S. Pietro, Telefono 0827/23829
RISTORANTE LA LOCANDA DI ENZA: Via A. Diaz ,13. Telefono 0827/2388
RISTORANTE LA TAVERNA DEL RE: P.zza Umberto I – Telefono 3462385815
RISTORANTE I SAPORI DELLA NONNA: via Colagallina- Telefono 3288572246
ROSTICCERIA LO SFIZIO: Via Sepe, Telefono 3493135218 3403636859
BOTTEGA DELLE DELIZIE, PIAZZA NOBILE, SANT’ANGELO DEI LOMBARDI, telefono 329 343 078
IL PRESIDENTE
TONY LUCIDO