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Presidente: Marziello Gerardo
Telefono Pro loco: 3467336818
Cellulare Presidente: 3661014041
E-mail: prolococairano@libero.it
Sito internet: www.cairanoproloco.it
Indirizzo: Via Cupa s.n.c
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Breve descrizione del proprio territorio (Beni Culturali):
Cairano è un comune italiano di 298 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Il piccolo paese si estende su un territorio di 13,8 km² e confina con i comuni di Andretta, Calitri, Conza Della Campania, Pescopagano.
Nel 1963 Cairano è stato protagonista di un’avventura cinematografica neorealista: le riprese del film “La Donnaccia”.
La posizione strategica di Cairano, al centro della naturale via di comunicazione tra la valle dell’Ofanto e quella del fiume Sele che unisce il litorale adriatico a quello tirrenico, ha favorito l’insediamento umano già dalla prima età del ferro.
A testimonianza il ritrovamento di abbondanti reperti archeologici appartenenti a questo periodo riferibili ai centri di Bisaccia, Calitri e Cairano come un insediamento e una necropoli con tombe a fossa rinvenute in località Calvario – Vignale, considerate le più antiche di questo tipo in Campania.
Si tratta di reperti unici che portarono gli studiosi a coniare la denominazione diFossakultur Cultura di Cairano – Oliveto Citra (dal termine tedesco, che indica appunto le tombe a fossa).
Nelle tombe a fossa vennero rinvenute delle spille (fibulae) a occhiali o munite di arco a staffa, elmi di bronzo, vasi di terracotta, coltelli ricurvi e rasoi tutti o gran parte custoditi nel Museo irpino di Avellino.
Secondo alcuni il nome Cairano deriva dal termine Car-janus, monte di Giano, l’ipotesi più accreditata, però, è che Cairano prima si chiamasse Castellum Carissanum, come risulta dalla Historia Naturalis (libro II C. 57) di Plinio il Vecchio pubblicata nel 77 d. C. È certo comunque che il paese fosse chiamato Cairano almeno dal 1500 perché questo è il nome sulle carte geografiche del Vaticano completate nel 1585.
Cairano fu presidio militare a difesa di Conza, romana colonia, tanto agguerrita da meritarsi l’attenzione di Annibale.
Sul cadere dell’Impero romano, nell’anno 555 d. C., Conza fu occupata dai Goti che si insediarono nel castello Carissano ma nella primavera dello stesso anno furono cacciati a seguito dell’assedio operato da Narsete, duce delle armi imperiali.
Inoltre la partecipazione di Cairano alla spedizione in Terra Santa di Guglielmo II detto il Buono, con 6 cavalieri nobilitati con rito di onori militari, aventi al loro servizio uno o due scudieri ciascuno, evidenziano la considerazione acquisita nel tempo dal paese irpino.
Nel medioevo con l’avvento del feudalesimo fino al 1679 Cairano funse da rocca del feudo di Conza.
Nel 1676 divenne feudo proprio e rimase tale fino al 1837, quando il feudalesimo fu abolito.
Il 23 novembre 1980 una forte scossa di terremoto di magnitudo 6,5 sulla scala Richter colpì duramente Cairano che subì ingenti danni ma per fortuna ripotò solo qualche ferito e nessun morto.
Dal secondo dopoguerra, Cairano, piccolo paese agricolo, ha subito un lento e progressivo processo di spopolamento causato anche dall’assenza di sviluppo che ha portato da i 1.410 abitanti del 1951 ai poco meno di 300 attuali.
Da visitare sicuramente sono la Chiesa Madre intitolata a San Martino Vescovo, di stile settecentesco, tutto a stucco con basi a pietra d’intaglio e sulla crociera la sua maestosa cupola;
la Chiesa del santo patrono Leone Magno con pianta a unica navata del 1300. La statua lignea è realizzata direttamente sul ramo di sorbo dove si dice sarebbe apparso San Leone;
la Chiesa dell’Immacolata Concezione che fino alla fine degli anni ’90 era confraternita.
All’interno spiccano i gessetti ripresi dopo il terremoto dell’80, l’altare in pietra marmorea di scuola napoletana con bolla papale dedicata alle anime purganti e l’annessa tela ad olio raffigurante l’assunzione della Beata Vergine Maria, anch’essa di scuola napoletana.
Punti d’interesse notevoli sono il belvedere del calvario, le grotte cantine arcaiche con la via del vino, il centro storico con i palazzi nobiliari, il teatro, i ruderi del castello e il belvedere del castello con l’originale organo a vento, unico al mondo.
Manifestazioni ed eventi con le date di realizzazione:
Le manifestazioni si estendono lungo l’arco di tutto l’anno. In particolare spicca “la rottura della pignata” nel periodo di carnevale; “Cairano accogliente” che è l’insieme delle manifestazioni e degli eventi che la Pro Loco di Cairano mette in campo per tutto il periodo estivo ( in particolare luglio ed agosto); la rassegna di arte e cultura di “Cairano 7x” a cura dell’associazione “Irpinia 7x”, l’amministrazione comunale e la Pro Loco Cairano; la festa patronale di San Leone Magno a cura del comitato feste parrocchiale che ha luogo di solito la terza domenica di luglio.
Dove alloggiare:
Albergo, Hotel, Agriturismo, BeB presenti nel territorio con numeri di telefono:
• Case in affitto Albergo diffuso (rivolgersi alla Pro Loco)
• B&B Il piccolo principe Cell. 3391420379 (Reg. su Booking)
• B&B Le ali del vento Cell. 3476068800 (Reg. su Booking)
• B&B Sotto le stelle Cell. 3351350921 (Reg. su Booking)
• B&B Le radici delle nuvole Cell. 3294313041 (Reg. su Booking)
Dove Pranzare:
• Alimentari MiniMarket Carmela Daniele Tel. 082737082
• Bar Caffè Mary Cell. 3342640520 (previa prenotazione con largo anticipo)
• Il fornaio ecologico Tel. 082737054
• Servizio ristorazione Pro Loco (previa prenotazione con largo anticipo)
Tipicità ed eccellenze locali:
Primi Piatti: Cingul con la salsiccia e le frecole; tagliatelle; matasse.
Secondi: baccalà alla pertecaregna; zuppetta di verdure miste (ciambotta);
Contorni: cotica e faggioli; turzulelle (straccetti di zucca secca con peperone crusco)
Formaggi e salumi tipici cairanesi; vino DOC cairanese
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